Design Legends ("DL") had the distinct honour to interview legendary designer Tommaso Petrillo ("TP") for their original perspective and innovative approach to design as well as their creative lifestyle, we are very pleased to share our interview with our distinguished readers.
TP : Sono diplomato alla scuola Artistica, appassionato di geometria e modellistica. Ho realizzato plastici architettonici e riproduzioni mussali per molti anni, ho studiato, approfondito e sperimentato diverse tecniche di progettazione e con materiali differenti. Da circa 15 anni il plexiglas è il materiale che più utilizzo nei miei progetti, questo mi ha portato ad avere una grande esperienza in questo settore.
TP : La progettazione è stata per me sempre fonte di crescita, non posso dire quando sono diventato un designer in quanto da sempre creo oggetti, complementi e progetti nuovi, sia per me che per i clienti che mi contattano. La motivazione è la mia passione.
TP : E’ stato naturale, non sono stato costretto e non l’ho scelto, mi sento un uomo di creatività.
TP : Disegno cose differenti, non ho un preciso oggetto. Quello che nasce nella mia testa cerco di renderlo reale.
TP : Avere passione per la geometria, documentarsi e soprattutto girare il mondo.
TP : E’ fondamentale il problem solving, la conoscenza dei materiali e le attrezzature per le loro lavorazioni, infine saper mettersi in discussione durante la fase progettuale.
TP : Valuto l’utilità, l’aspetto estetico e quello cromatico.
TP : Possedere un oggetto di buon design soddisfa il desiderio di godere della sua vista.
TP : Non so rispondere a questa domanda, le mie idee nascono da desideri ed ispirazioni, non sono programmabili.
TP : Al momento il progetto dei miei sogni è MIA, in seguito sicuramente ci saranno nuovi sogni da realizzare.
TP : Essere libero di esprimere la mia creatività, non c’è ingrediente migliore.
TP : Philippe Starck, Achille Castiglioni, Zaha Hadid.
TP : Il progetto “Sciangai” di Zanotta, “Juicy Salif “ di Starck, “Arco” di Castiglioni, tutti per il materiali scelti, il design e l’utilità.
TP : La lampada MIA ovviamente, il supporto che illuminandosi diventa parte integrante della lampada
TP : Non mi sono mai fermato, studio, osservo, creo prototipi, mi confronto.
TP : L’architetto.
TP : Il design è per me l’espressione di se stessi.
TP : Le persone a me care. tutte in modi diversi, mi hanno sostenuto, aiutato e supportato.
TP : Le esperienze lavorative, le passioni e la mia caparbietà.
TP : Trovare il modo giusto per esprimere e creare il mio progetto, averlo in testa e trovare i giusti materiali ed il metodo per realizzarlo.
TP : Con un prototipo il più veritiero possibile.
TP : L’uso del plexiglas nel mondo del bijoux.
TP : Lasciare un segno del proprio passaggio in questa vita.
TP : Che possa continuare a creare design originali e che donino emozioni.
TP : La bellezza è sempre fonte di una vita migliore e credo che il design debba realizzare bellezza.
TP : All’uso del plexiglas nel mondo del bijoux.
TP : Sicuramente la lampada MIA. E’ frutto di una idea molto personale e vederla riconosciuta in questa manifestazione mi dona notevole soddisfazione.
TP : Nulla, credo che il design sia di per se un cambiamento naturale e continuo.
TP : Verso la sostenibilità.
TP : Non c’è un tempo definito, mediamente dai 3 ai sei mesi.
TP : Da una matita e da un foglio.
TP : “Crederci sempre, arrendersi mai”.
TP : E’ fondamentale, soprattutto nella fase realizzativa.
TP : Modellazione 3D in particolare come Rhinoceros, software grafici e taglio a fresa e laser.
TP : Fondamentale!
TP : Come sono riuscito a sviluppare una lampada che fosse interamente illuminata partendo da un modello che può apparire classico ovvero un cilindro ed un supporto.
TP : Tutto il lavoro che c’è dietro.
TP : Il committente per me è un partner ideale.
TP : Tutte le persone mi donano una parte di se, non ho un riferimento specifico ma volevo rendere omaggio alla figura femminile, ho due figlie.
TP : Leggo moltissimo, ma come ho detto anche prima, tutto ciò che leggo o gli incontri che faccio sono ingredienti che si mescolano e mi aiutano a crescere.
TP : Con lo studio e l’esperienza.
TP : Con Leonardo da Vinci.
TP : Parecchio, per me è una nuova esperienza.
TP : L’azzurro, il posto è in riva al mare, l’anguria, l’estate, la cosa preferita è una macchia e la marca è la Land Rover.
TP : Ho tanti episodi divertenti, faccio il mio lavoro con passione e ascolto musica che mi ispira e motiva. Non ho un episodio singolo.
TP : Alzarmi presto e andare a vedere il mare.
TP : No, volevo fare l’architetto.
TP : Penso al presente ed ai passi che posso fare per contribuire ad un futuro migliore.
TP : Sono Tommaso e questo mi basta, ti ripropongo il mio motto “Crederci sempre!”.
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